domenica 18 dicembre 2011

Assignment 4: Social bookmarking

ho letto con molta curiosità il post sulla pagina web del mio professore di informatica all'università (all'indirizzo http://iamarf.org/2011/03/30/assignment-4-social-bookmarking-2/). e' interessante riuscire a mantenere una lista dei proprio siti preferiti pronta all'occorrenza su qualsiasi computer o dispositivo con connessione internet (sono in possesso di Ipad che uso molto spesso). Soprattutto per il fatto che preferisco di gran lunga un "agile" CLICK sulla lista dei preferiti a dover scrivere, ogni volta che ne ho bisogno, l'indirizzo di un sito a cui voglio accedere. Forse l'unico neo di questa procedura è il fatto che i siti possono essere visibili a tutti (fortunatamente comunque possono anche essere resi privati). Momentaneamente non mi avvelerò del servizio poichè sia sul mio PC sia sul mio Ipad (unici mezzi della rete che utilizzo) ho già una lista dei preferiti, ma se in futuro dovrò muovermi su altri computer ho già appuntato l'indirizzo URL tra i preferiti :) 

martedì 13 dicembre 2011

E Se Non Ci Fosse Un Domani?


Circa 200 anni fa Benjamin Franklin spiegò al mondo il segreto del suo successo: Non fare mai domani quello che puoi fare oggi.
E l'uomo che ha scoperto l'elettricità?! Molti di noi dovrebbero ascoltare quello che ha detto. Non so perchè noi procrastiniamo le cose ma se dovessi indovinarlo direi che ha molto a che fare con la paura, paura del fallimento, paura del dolore, paura del rifiuto. Talvolta la paura è solo quella di prendere una decisione, perchè se ti fossi sbagliato, se stessi facendo uno sbaglio irrimediabile?
Di qualunque cosa si abbia paura di sicuro c'è una verità: nel momento in cui il dolore di non fare una cosa diventa più forte della paura di farla, ci si sente come se si avesse un tumore gigantesco.
"E voi credevate che parlassi metaforicamente."

L'uccellino mattiniero acchiappa il verme. Chi ha tempo non aspetti tempo. Colui che esita è perduto. Non possiamo far finta che non ci sia stato detto, abbiamo sentito i proverbi, abbiamo sentito i filosofi, abbiamo sentito i nostri nonni che ci ammonivano sullo spreco del tempo, abbiamo sentito i poeti maledetti che ci spingevano a prendere al volo il momento, però qualche volta dobbiamo cavarcela da soli. Dobbiamo compiere i nostri errori, dobbiamo imparare sulla nostra pelle. Dobbiamo spazzare le possibilità dell'oggi sotto il tappeto del domani, fino a che non potremo più farlo, fino a che finalmente non comprenderemo da soli quello che voleva dire Benjamin Frenklin. Che cercare risposte è meglio che farsi domande, che stare svegli è meglio che dormire, e anche il più terribile fallimento, anche il peggiore, il più irrimediabile degli errori è di gran lunga preferibile a non averci provato.

venerdì 9 dicembre 2011

Assignment 3: Alcune riflessioni su luci e ombre di Internet.

Stavolta voglio un attimo spaziare da quello che è il tema trattato in questo blog e concentrarmi su qualcosa di diverso...sto leggendo l'articolo "Coltivare le connessioni", proposto dal nostro professore di informatica dell'Università Di Medicina E Chirurgia Di Firenze.
Dalla sua prima comparsa nel mondo, internet ha subito un'evoluzione in crescendo, che ha portato alla conoscenza di questo "mondo della rete" in parte di tutto il globo. Ciò è stato una grande influenza per la vita di tutti i giorni, soprattutto in seguito all'invenzione di uno dei "macchinari" (come lo chiamano i miei nonni) più noti e rivoluzionari della nostra epoca: l'I-strumento..ovvero I-pod, I-phone, I-pad. Ogni persona sulla faccia della terra riesce a rimanere connessa con il resto del mondo anche fuori dalla propria abitazione...anche senza l'utilizzo della magica scatola che è il computer.
Chiunque riconosce l'importanza e il vento di forte cambiamento che questra invenzione ha portato. Ma il fatto è che non tutti sono d'accordo sul fatto che questo, e più in generale internet, abbiano migliorato la nostra vita. Le mie idee sono contrastanti. Io utilizzo internet tutti i giorni.. Per il lavoro (il mio è studiare, quindi potrei dire pe rlo studio), per informarmi (ultimamente le notizie riportate sui giornali le leggo sulle pagine web di motori di ricerca come Google e Virgilio), per svagarmi (le mie serie preferite, tra cui Grey's Anatomy, sono reperibili sul web e riesco a rimanere costantemente aggiornato, cosa che non sarebbe possibile visto che sono quasi tutte serie in onda dall'altra parte del globo). Quindi la sua utilità non è discutibile. Ma il fatto è che il TROPPO STROPPIA! ovvero..internet è un realtà a se stante. E come la società di ogni nazione, possa rimanere in contatto con le altre e quindi aprirsi a nuove idee, stili di vita, così intenet può diventare il manipolatore della società stessa. Il passaggio è breve. Potremmo in futuro diventare schiavi di Internet, un universo virtuale senza regole, una terra di tutti, ove si costruiscono schemi distorti e caotici, padroni e relativi domini, interessi di ogni specie e comunque di enorme portata che spesso ci sfuggono. Talvolta si ha l'impressione di essere controllati dalla rete. E la maggior paura è quella di alienarsi da quella che è la realtà. Il confine è un filo...e si rischia troppe volte di oltrepassarlo. Forse quindi vi è bisogno di un freno..un fermarsi un secondo e riflettere su dove tutto questo ci porterà. 



Meglio Tardi Che Mai

La mia assenza (dovuta a motivi di una vita ordinaria, passata tra insulti verso questa scatola detta "computer" ed esami universitari da mille pagine) a lasciato questa povera pagina (tra l'altro non iniziata neanche troppo male) tutta da sola. Ciò non accadrà più "oh mio piccolo e misero blog"!!